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Decreto Ristori: le principali misure

Decreto Ristori: le principali misure

Con le nuove misure restrittive il Governo riconferma che la priorità assoluta riguarda la protezione della salute dei cittadini e quindi sono state imposte nuove restrizioni per il contenimento del virus, chiedendo un sacrificio molto importante a settori che sono già stati colpiti dalle conseguenze della pandemia. A tutela di queste categorie di imprese e lavoratori, il Governo è intervenuto con un nuovo Decreto, c.d. Decreto Ristori, che prevede un mix si misure di forte sostegno e una serie di interventi per la mobilitazione di risorse aggiuntive rispetto a quelle già varate a inizio emergenza, così come sottolineato dal ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri. Verranno di seguito riprese e riassunte le principali misure previste nel Decreto:

  • contributo a fondo perduto: l’Agenzia delle Entrate eroga (con un meccanismo più generoso del precedente) il ristoro direttamente sui conti correnti delle imprese che subiranno perdite a causa di limitazioni di orario e o delle chiusure (l’entità dei ristori va dal 100% al 400% del precedente contributo ricevuto ed è differenziato per settore economico);
  • credito d’imposta sugli affitti: (già previsto nel Dl Rilancio) per gli affitti commerciali per i mesi di ottobre, novembre e dicembre. Il beneficio è riservato alle imprese che hanno subito un calo del fatturato di almeno il 50% nei mesi stabiliti rispetto ai medesimi mesi del 2019 ed è cedibile al proprietario dell’immobile locato;
  • cancellazione seconda rata Imu: dovuta entro il 16 dicembre, a condizione che il proprietario sia gestore delle attività esercitate negli immobili in questione;
  • blocco dei pignoramenti: fino al 31 dicembre 2020, in tutto il territorio nazionale, è sospesa ogni procedura esecutiva per il pignoramento immobiliare che abbia ad oggetto l’abitazione principale del debitore;
  • sostegno all’export e al sistema delle fiere internazionali: finanziamenti da 350 milioni di euro e il “Fondo per la promozione integrata” nell’ambito delle misure attuate per il sostegno dell’internazionalizzazione del sistema;
  • sostegno dello sport dilettantistico: viene finanziato un fondo per 50 milioni di euro a sostegno delle associazioni e società sportive dilettantistiche;
  • contributo a fondo perduto per le filiere di agricoltura e pesca: fondo con dotazioni pari a 100 milioni di euro per sostenere le imprese di settori agricoli, della pesca e dell’acquacoltura. Il sostegno viene effettuato attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto tramite l’Agenzia delle Entrate;
  • sostegno al settore e agli operatori del turismo, della cultura e dello spettacolo: tra i settori maggiormente colpiti, per i quali sono state adottate ulteriori azioni di sostegno. Vengono stanziati ulteriori 400 milioni di euro per incrementare le risorse a disposizione del Fondo a sostegno delle agenzie di viaggio e dei tour operator, guide e operatori turistici, del Fondo a sostegno dello spettacolo e del cinema audiovisivo e del Fondo per le emergenze di imprese e istituzioni culturali. Viene estesa al 30 giugno 2021 la possibilità di usufruire del tax credit vacanze, se richiesto entro il 31 dicembre 2020;
  • reddito di emergenza: vengono erogate due tranche, a partire da 400 euro, per chi nel mese di settembre ha avuto un valore del reddito famigliare inferiore al beneficio stesso;
  • cassa integrazione: intervento da 2,1 miliardi complessivi, sono disposte 6 settimane ulteriori di Cassa Integrazione ordinaria, assegno ordinario e Cassa Integrazione in deroga legate all’emergenza per i datori di lavori per cui era stato riconosciuto il periodo di nove settimane degli stessi trattamenti nell’ambito del Decreto Agosto, decorso il periodo autorizzato;
  • indennità per lavoratori stagionali, sport e spettacolo: indennità mensile una tantum da 800 euro per i lavoratori dello sport, indennità da 1000 euro per i lavoratori dei settori dello spettacolo e del turismo;
  • sospensione del versamento dei contributi previdenziali: per i dipendenti relativi al mese di novembre, i pagamenti potranno essere effettuati in un’unica soluzione.

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