Il 24 Novembre è entrato in vigore il Decreto Ristori-ter. Il nuovo provvedimento prevede un’ulteriore estensione della portata degli aiuti ai cittadini e agli operatori economici che sono stati colpiti dalle disposizioni messe in atto per fronteggiare l’emergenza e che si trovano nelle cosiddette Regioni zone rosse, ovvero quelle Regioni considerate ad alto rischio secondo i dati epidemiologici. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri ha approvato infatti un nuovo decreto-legge che introduce misure finanziarie urgenti e un piano di stanziamento di risorse pari a 1,95 miliardi di euro per l’anno 2020, destinato al ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle misure disposte.

Il nuovo Decreto finanzia nuovi aiuti per circa 2 miliardi, queste in breve le principali misure approvate:

• 1,45 miliardi andranno ai contributi a fondo perduto per le attività colpite dalle misure restrittive anti-Covid nel 2020, con l’inclusione delle attività di commercio al dettaglio di calzature nelle Regioni zone rosse con codice Ateco corrispondente 47.72.10 (a cui dovrebbe essere corrisposto un indennizzo pari al 200%);
• 400 milioni ai sindaci per gli aiuti alimentari, per consentire ai comuni l’adozione di misure di solidarietà alimentare;
• 100 milioni al commissario all’emergenza Domenico Arcuri per l’acquisto di farmaci per curare i pazienti positivi al Covid.

È prevista inoltre la proroga delle scadenze fiscali di fine anno. Questa proroga dovrebbe essere stabilita ufficialmente con un nuovo decreto: il Decreto Ristori Quater, che sarà varato dopo il via libera delle Camere e che entrerà in vigore nei prossimi giorni.

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